Rugby, tatuaggi e disco dance: la storia del diciottesimo di Lorenzo
Metti un giovane campione del rugby partenopeo, l’impeccabile organizzazione di D’Angelo Santa Caterina e tutto l’entusiasmo dei 18 anni: ecco la ricetta perfetta per un party indimenticabile. Questa è la storia di Lorenzo e del suo diciottesimo da D’Angelo.
Lui è Lorenzo Filippone classe 1999, giovane promessa della federazione Italiana Rugby.
Ottimo studente, sportivo appassionato, solare, pieno di vita e di amici.
Per il suo campione mamma Rosaria sognava un ingresso nel mondo degli adulti eccezionale, almeno quanto lui.
«Conoscevamo da anni D’Angelo Santa Caterina, per il suo servizio di ristorazione – ci racconta Rosaria Augeri, mamma di Lorenzo – ma non immaginavamo che i party in villa fossero così entusiasmanti! Un’accoglienza impeccabile e discreta che ha messo tutti a proprio agio e poi ci ha sorpreso il menu che ha saputo stupire sia i giovanissimi che noi adulti.»
Tante candele in terrazza, una torta azzurra e bianca con i colori della Federazione Italiana Rugby e alla console un talentuoso e giovanissimo Dj del circuito partenopeo Alex Silvestri, che ha fatto scatenare ragazzi e adulti sulle note della sua musica elettronica.
«È stato entusiasmante vedere adulti e ragazzi ballare insieme con la stessa voglia di far festa per il compleanno di Lorenzo – continua mamma Rosaria – e grazie all’organizzazione impeccabile di D’Angelo è stato facilissimo anche per i più accaldati rinfrescarsi al corner bar, attivo durante tutta la festa».
Sorpresa della serata, il live di musica leggera messo su da zio Mario, alias Mario Augeri cantautore della scena musicale partenopea.
Altra chicca una tatuatrice professionista che ha portato un tocco di trasgressione in villa con i suoi tribali e i fiori dipinti con l’henné: un ricordo della serata stampato sulla pelle per qualche giorno, da portare a scuola e a casa.
«Il vero promemoria però è stata la riuscita finale dell’evento – conclude mamma Rosaria – i ragazzi sono andati via tutti col sorriso e a distanza di settimane tra i corridoi del Liceo Sannazzaro e del Liceo Giannone di Benevento, gli istituti da cui provenivano gli amici di lorenzo, non si parla d’altro!»