Ma ‘ndo vai se il drone non ce l’hai? Piccoli spunti per ricordi a prova di lacrimuccia
Diciamocelo pure, tutta l’organizzazione di un wedding party rimarrebbe un ricordo sbiadito se non esistessero loro: fotografi e videomakers pronti ad immortalare, visi , abiti, acconciature e momenti teneri e divertenti della festa.
Vale la pena allora valutare con grande attenzione tutte le proposte più innovative dei professionisti del settore, per trasformare il proprio matrimonio in ricordo a regola d’arte. Ecco una delle ultime tendenze per lo shooting del wedding day.
Dalle prove trucco, al primo ballo degli sposi, dai baci, all’amico col cellulare sempre in mano, niente si perde impresso su carta fotografica e supporti digitali. Ma come essere sicuri che non sfugga nulla?
Da qualche anno è diventato sempre più frequente l’uso dei droni, per rendere più particolareggiati e coinvolgenti sia lo shooting che il racconto video della cerimonia, con riprese dall’alto in stile film d’autore.
Ma cos’è un drone?
Questa parola dal suono robotico, altro non indica che un supporto meccanico a motore, simile ad un elicottero telecomandato, in grado di sopportare il peso di una camera digitale.
Lo scopo di questa sorta di insetto meccanico è moltiplicare i punti di vista delle riprese e dare profondità al montaggio.
Esempio: avete scelto una location panoramica come D’Angelo Santa Caterina? Bene, il drone potrà riprendere dall’alto della collina vomerese o dal mare l’arrivo degli sposi con effetto maestoso.
Chiarito a cosa serva il drone, per valutare la scelta di aggiungerlo o meno alla lista dei desideri per l’organizzazione della festa, occorre tener presente qualche rischio.
In rete serpeggiano i video che raccontano di droni caduti come stelle comete su sposi e inviatati: certo un minimo rischio c’è, ma quelli sono incidenti rari. I corsi per pilotare queste macchine, ormai si sono moltiplicati ed un bravo operatore riesce a limitare anche la distrazione degli invitati, rendendo abbastanza discreto il movimento della macchina e mantenendola alla giusta distanza da ospiti e sposi.
Più problematica può essere la gestione della privacy soprattutto in contesti pubblici come piazze, spiagge o giardini.
Problemi del fotografo?
Non solo: per questo tipo di violazioni la legge prevede possibilità di sanzioni anche anche per chi commissiona le immagini.
La soluzione è rivolgersi ad operatori qualificati ed in possesso delle autorizzazioni Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).
Che si scelga un drone, un dirigibile, un braccio meccanico, o si lasci tutto nelle mani genuine di un amico semplicemente appassionato di riprese , l’ingrediente principale che trasformerà ogni montaggio in un ricordo da tuffo al cuore, però, è l’emozione!
Quel nodo alla gola mente l’anello sale lungo il dito, è il vero ingrediente che ci farà rivedere quelle scene mille volte, anche quando gli amici non ne potranno più, sempre con la stessa lacrimuccia in punta di occhi!