Giovanni, la passione per il Napoli e i suoi 18 anni da D’Angelo
Cosa rende un diciottesimo indimenticabile? Pochi e semplici ingredienti se lo si festeggia da D’Angelo Santa Caterina! Quali? Ecco quelli della festa di Giovanni…
Tutto parte sempre dalla passione
Giovanni Lombardi è un ragazzo semplice e posato. Frequenta il liceo scientifico e ha cambiato scuola in corso d’opera.
Per i suoi 18 anni ci voleva una festa che riuscisse a colpire compagni di scuola e amici venuti da lontano: da Porto Sant’Elpidio in cui va in vacanza, da anni, con la famiglia.
La sua passione? Come per noi di D’Angelo, il pallone e l’SSC Napoli!
Quale location migliore quindi per rendere unico il suo diciottesimo di quella che ogni anno ospita le cene sociali del club azzurro?
La festa
Per il nostro tifoso maggiorenne abbiamo organizzato una festa intima e super-movimentata allo stesso tempo, chiamando ad animarla il nostro amico Daniele Decibel Bellini, che ci aiuta da sempre a rendere indimenticabili le cene azzurre.
E proprio come per le feste dell’ SSCNapoli lo speaker del San Paolo, ha saputo far ballare tutti, anche le ragazze più timide, inventandosi giochi sul palco e armato della sua verve e della sua esperienza alla consolle.
«È stato divertentissimo, commenta mamma Monica – vedere tutti i compagni di scuola di Giovanni divertirsi senza farsi ipnotizzare dal cellulare per più di qualche minuto- anche per noi adulti è stata una serata coinvolgente!»
Per la mise en place della festa di Giovanni abbiamo enfatizzato la sobrietà che contraddistingue la filosofia di D’Angelo, puntando sul tovagliato tono su tono e su sospensioni di fiori in acqua a centro tavola.
I gusti maschili richiedono uno stile ancor più contenuto.
Il menu invece ha privilegio il finger food e gli assaggi della tradizione, cercando di intercettare la voglia di non restare troppo inchiodati ai tavoli dei ragazzi e la passione per la tradizione napoletana a tavola che caratterizza chi sceglie D’Angelo Santa Caterina.
Commenti a caldo
«Dai formaggi ai dolci ho trovato tutto squisito- conclude mamma Monica- e persino la frittura è risultata perfetta e leggerissima anche per la nonna che si è sbizzarrita particolarmente al momento dei dolci! Peccato che all’una abbiamo dovuto lasciare la villa: il giorno dopo c’era scuola!»
A chiusura della festa il discorso di Giovanni ai suoi amici ci ha ricordato che essere la cornice di un momento importante come un diciottesimo, significa restare per sempre nei ricordi di qualcuno. Ecco perché ci piace condividere questi racconti da famiglia allargata con tutti gli amici che hanno fatto parte della stessa storia!: quella di D’Angelo
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