Finanza e solidarietà a Villa D’Angelo (di Laura Caico, Roma)
Un connubio tra mercati finanziari e solidarietà.
La particolare serata svoltasi a Villa D’Angelo di Napoli con la partecipazione di un importante trittico di banche d’affari internazionali, chef stellati e ragazzi a rischio di Nisida, ha posto l’accento sulla necessità di sostenere il reinserimento sociale di minori a rischio: il progetto dei laboratori di cucina organizzati dalla onlus “Nisida Punto e a capo” presso le strutture del progetto interistituzionale “Nisida Futuro ragazzi”, cogestito dal Comune di Napoli e dal Ministero della Giustizia e coordinato dalla sociologa Gabriella Lanzara è fra quelli che tentano di dotare i ragazzi di un’abilità manuale per favorirne l’inserimento nella società, al termine della detenzione.
Al di là del rifiuto di alcuni grandi chef come Gualtiero Marchesi ed Ezio Santini protagonisti della grande stagione della ristorazione italiana, di farsi classificare dalle guide enogastronomiche per sottrarsi alla pressione psicologica e pratica che esse esercitano, i riconoscimenti attribuiti da tali “vademecum del gourmet” continuano a essere molto ambiti e a “fare la differenza”: lavorare tra i fornelli dà gioia, suscita emozione e spalanca le porte oltre che all’estro creativo anche a soddisfazioni pratiche ed economiche, grazie alla maniacale attenzione con cui siti web, libri di ricette, giornali specializzati, quotidiani e settimanali e numerose trasmissioni tv puntano l’occhio sulle novità proposte dagli chef stellati.
La serata a Villa D’Angelo – organizzata dal valente team costituito da Michele e Ida Giugliano e dalla giornalista Laura Gambacorta – si è aperta con un workshop sulla finanza internazionale e ha poi offerto un prosieguo di serata in cui ha predominato la solidarietà, attraverso la creatività di cuochi di primo piano, tra cui Alfonso Caputo, chef bistellato della Taverna del Capitano di Massalubrense Paolo Barrale, stellato del Marennà di Sorbo Serpico Giovanni Morra di Villa D’Angelo e Michele Succoia di Mimì alla Ferrovia, bersagliati dai flash di Robert By Capri.
Preceduto da un aperitivo in terrazza con le pizze fritte da Enzo Coccia, pizzaiolo napoletano e proprietario de “La Notizia” in via Caravaggio, accompagnate dalle birre artigianali del microbirrificio Maneba di Striano, il momento enogastronomico si è concretizzato – sotto l’attenta direzione del maitre Antonio Guarnieri – in una fantastica cena a base di pesce e bollicine, basata sulla filosofia della ricerca di materie prime di altissima qualità per fornire uno spaccato attuale della cucina regionale con la rivisitazione dei piatti del territorio, la grande ospitalità di Villa D’Angelo e la politica del sorriso e dell’accoglienza dei titolari Emilio Giuliano e Gennaro Vacchetta.
Nello staff di cucina, anche gli allievi dei corsi di cucina coordinati dal celebre chef Nicola Di Filippo, tra cui Guglielmo Campagna, Ciro Morra, Salvatore Piccirillo, Danilo Fabiano, giovani apprendisti desiderosi di imparare i piccoli segreti da grandi maestri della cucina: l’articolata cena, accompagnata dagli eccellenti vini dell’azienda Villa Matilde di Cellole di Tani e Maria Ida Avallone si è conclusa in bellezza con i babà e le delizie al limone del maestro Antonio Cafiero della Pasticceria Primavera di Sorrento, abbinati ai liquori dell’Antica Distilleria Petrone di Mondragone.
Prima del commiato – alla presenza dei manager locali tra cui il responsabile area Campania, Calabria e Sicilia, Giuseppe Pizzo, i responsabili locali Vincenzo Di Salerno, Rosario Somma e Sergio Sfaglione, i responsabili vendite per l’Italia dei banchieri Edmond De Rotschild, Blackrock e Vontobel e il responsabile Relazioni Esterne Banca Generali Michele Seghizzi – è stata effettuata la consegna delle targhe onorifiche agli chef, nonché la consegna alla sociologa Gabriella Lanzara – coordinatrice del progetto dei laboratori gastronomici di “Nisida Punto e a capo” – di un contributo di mille euro offerto da Banca Generali come finanziamento per uno dei giovani allievi di uno stage di 2 mesi da effettuare presso uno dei ristoranti stellati campani.