Evento “La Napoli Spagnola – fusione di popoli e gusto” Giovedì 28 novembre 2013
Un viaggio tra i sapori e il fascino latino. Un omaggio ad una terra folcloristica e dalla forte personalità.
Giovedì 28 novembre D’Angelo Santa Caterina, location esclusiva sulla collina del vomero, dedica una serata ad una terra affascinante e ricca di tesori, un tributo ai sapori ispanici con un menù realizzato dagli Chef Fabio Bisanti, consulente per Alta ristorazione e Giovanni Morra Chef di D’Angelo Santa Caterina, che ripropone le specialità dei diversi territori spagnoli. La serata ha avuto inizio con l’aperitivo di Prosciutto Pata Negra e una selezione di salami al pepe e alle spezie dell’azienda Vanllon e Tortilla de patatas accompagnati dalla tipica Sangria e dallo spumante Codornìu Cava Brut e Cava Rosé, per proseguire con Baccalà alla Vizcaìna, Paella mixta, Cochinillo asado, churros con chocolate. In abbinamento il vino spagnolo Sembro Tinto della Compañía de Viñedos Iberian.
Ma la Spagna è anche ritmo, e in questa serata caliente non poteva mancare il ballo spagnolo per eccellenza: Il Flamenco. Flamenco è musica, la musica autentica andalusa, che accompagna ogni notte le feste tra le vie di Barcellona. Il flamenco è un’esplosione di ritmo, emozioni ed energia prorompente. Ad accompagnare la serata Alessia Demofonti ed Emilio Cornejo ballerini del Flamenco Tango Neapolis.
E Spagna è anche un grande Corazón. Saranno presenti alla serata i referenti dell’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, che presenteranno i nuovi progetti di solidarietà e che ritireranno l’assegno devoluto per supportare le tante attività a sostegno degli anziani e dei disabili.
Infine Spagna non può non farci ricordare i nuovi acquisti della SSCNapoli, dal mister Benitez ad Albiol, da Callejon al nuovo portiere Reina. Questa serata nasce anche, e forse soprattutto, pensando a loro, alla freschezza e voglia di vincere che li contraddistingue, alla nuova “Napoli spagnola”. Perché ci accomuna un unico cuore, quel Corazón Napolitano, fusione di popoli, tradizioni e gusti, e non potevamo non renderne omaggio.
RASSEGNA STAMPA
- il mattino 29/11/13
- Roma 30/11/13