Street Food, dai vicoli di Napoli all’ispirazione gourmet: ospiti illustri, buona cucina e generosità

Street Food, dai vicoli di Napoli all’ispirazione gourmet: ospiti illustri, buona cucina e generosità

In di D'Angelo Santa Caterina

Street Food : dai vicoli di Napoli all’ispirazione gourmet,  la full immersion nella storia del cibo di strada napoletano, conferma D’Angelo Santa Caterina il cuore della vita mondana partenopea. Grandi emozioni nel piatto, ma anche tra i tavoli della nostra location con un parterre di ospiti variegato, per  supportare le cause di Unicef.

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Ecco il racconto della serata

I primi ad arrivare sono stati  i campioni azzurri Raul Albiol e Christian Maggio. Atteggiamento concentrato, El Patron e Superbike hanno salutato gli ospiti, tra foto ed autografi, mantenendo però l’atteggiamento riservato di chi ha ancora davanti 3 match  e il cassetto dei sogni di gloria ancora aperto.

Nessuno strappo alla regola nemmeno di fronte alle specialità più sfiziose dello Street Food napoletano, come le pizze fritte e al forno del maestro pizzaiolo Antonio Troncone della pizzeria Fresco Caracciolo e birra e taralli, la specialità presentata dal tarallificio Leopoldo.

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Il meterotite di baccalà con burrata, pomodorini confit, crema di basilico e olio aromatizzato degli chef Giovanni Morra e Luigi Manzo di D’Angelo, invece, grandi protagonisti dei sorrisi di Veronica Maya, showgirl in veste di testimonial Unicef .

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Il valore sociale dell’evento

«Il baccalà è mio piatto preferito e anche la pasta e patate presente nel menu della serata mi hanno riportato indietro nel tempo ai piatti della mia infanzia. Ma oltre allo stare insieme non dobbiamo dimenticare  la voglia di aiutare. Non possiamo abituarci alle immagini di sofferenza che ci martellano tra social e TV. Ognuno di noi può fare tanto per chi è in difficoltà!»

Stesso trasporto per Patrizio Rispo, protagonista di Un Posto al Sole.  Tra un cuoppo fritto e un assaggio di ‘O pere e ‘o musso l’attore non ha dimenticato di sottolineare l’importanza del suo ruolo di testimonial Unicef.

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«Di fronte all’assuefazione e all’indifferenza  – ha commentato – noi testimoni, abbiamo il dovere di dare voce al dolore che tocchiamo con mano. Viaggiare è bellissimo! Ma almeno una volta nella vita dovremmo spingere i nostri figli a partire per una delle missioni di Unicef. Sono viaggi che cambiano la vita».

A chiusura della serata Veronica Maya ha consegnato da parte di Unicef  le Pigotte, simbolo della charity a tutti i protagonisti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.  Un momento commovente che ha sottolineato l’importanza dei tanti partner che hanno arricchito  il menu di D’Angelo come l’azienda vinicola Valdo, il caffè Kimbo, la birra artigianale Maneba, e l’acqua Lete e Prata. 

La serata si è chiusa in bellezza con i boccaccielli dolci e i mini babà dell Pasticceria Casa Infante.

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« Una serata bellissima – ha concluso il comico Francesco Paolantoni – che ha saputo unire le bellezze della napoletanità, ovvero il buon cibo e la buona compagnia, alla generosità che da sempre contraddistingue il nostro popolo».

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