Confessioni di una wedding planner. Cosa accade dopo la telefonata a D’Angelo
In tanti ci chiedono cosa fare per dare un’occhiata alla villa. La risposta è sempre quella di chiamare in location e parlare con i nostri organizzatori. Ma cosa accade dopo quella fatidica chiamata? Ve lo raccontiamo qui con le parole dei nostri wedding planner.
Scegliere la cornice dei propri sogni è un po’ come innamorarsi. Il colpo di fulmine magari scatta dalle immagini web, ma poi occorre andare per gradi. E così, dopo la prima telefonata al numero di D’Angelo Santa Caterina, si passa al primo appuntamento. Obiettivo: rompere il ghiaccio.
Un tour della villa è d’obbligo. Si parte dal terrazzo a più livelli col suo forno a legna e i mille panoramici. Poi un’occhiata alle sale: la Belvedere con la sua finestra panoramica tridimensionale che fa entrare il mare tra i tavoli e la Sala Mosaico, col suo bellissimo pavimento in cotto e maiolica.
E poi naturalmente c’è la presentazione di tutti i servizi di D’Angelo, dai menù al nuovo concept di wedding design, creato apposta per D’Angelo Santa Caterina.
È tra il secondo e il terzo appuntamento che i sogni prendono forma. I nostri wedding planner, Gennaro e Antonella, armati d’ esperienza e del buongusto tipico dello stile di D’Angelo, riescono sempre a trovare il giusto equilibrio tra le richieste degli sposini e le esigenze della struttura.
Il tema, gli allestimenti, i colori domanti vengono fuori chiacchierando. Non tutti gli sposi arrivano già con le idee chiare. A volte bisogna guidarli, ma questa è anche la parte più elettrizzante del lavoro di un wedding planner.
E qualche volta, inseguendo i sogni degli innamorati, ci si lascia anche un po’ prendere la mano, come quando il nostro Gennaro riuscì a procurare una vespa d’epoca per trasformare una delle nostre sposine in un centauro.
Di solito un ultimo incontro avviene a pochi passi dal “Si”. Serve a definire gli ultimi dettagli o a risolvere qualche imprevisto dell’ultimo minuto. Niente sfugge alla supervisione di Gennaro e Antonella!
“Quello che mi sorprende ancora del mio lavoro- conclude Antonella – è l’amicizia che quasi sempre si riesce ad instaurare con gli sposi. Un legame che dura nel tempo anche con coppie di altre regioni d’Italia. E a distanza di anni, continuo ricevere e-mail piene di ricordi del calore tutto napoletano, vissuto tra i saloni di D’Angelo Santa Caterina. Questo mi rende orgogliosa come professionista, ma anche come donna della mia terra!”